Fondata dalla Famiglia Parrata, presenta una sola navata con copertura a volta lunettata e quattro oblò che permettono di lasciar entrare la luce esterna. Il pavimento Settecentesco è ormai consunto dal tempo. La chiesetta è visibile dal centro storico per il suo campanile, terminante con guglia a cipolla maiolicata, che l’ha resa protagonista in diversi dipinti raffiguranti Positano.
La caratteristica fondamentale dell’architettura di questa Chiesa e dell´intero rione “Liparlati” è il campanile con la cupoletta a guglia rivestita di maioliche colorate. La pala dell’altare principale in commesso marmoreo rappresenta la Vergine con S. Giacomo e S. Antonio. Sul secondo altare in muratura, sulla destra, vi è un dipinto che rappresenta l’ultima cena. In una nicchia di fronte al secondo altare è custodita la bellissima statua del Cuore di Gesù adorato dai continenti della Terra.
Fu la prima chiesa positanese ad essere restaurata nel XVIII sec., a cura di Giovanni Cimmino e dei suoi marinai, scampati ad un naufragio, come ricorda l’epigrafe sul pavimento parzialmente maiolicato: “Insignis miraculi B. Jacobo intercedente Johannes Cimini ejusque nautae naufragio periculo liberati pavimentum hoc in memoriam posuere XII Kalendas majas anno aere christianae MDCCVII” (A memoria dell’insigne miracolo ottenuto dall’intercessione di S. Giacomo, Giovanni Cimmino e i suoi marinai scampati ad un naufragio posero in memoria questo pavimento il 12 maggio dell’anno cristiano 1707).
Al centro del pavimento e sul soffitto sono riportati i simboli dei pellegrini che si recavano a Santiago de Compostela: il bordone col nodo al centro, la conchiglia e la mantella. L´Apostolo si festeggia solennemente il 25 Luglio, con la suggestiva processione attraverso le stradine del rione.
Fonte https://chiesapositano.it